come manifestare i nostri desideri affinchè si avverino

come manifestare i nostri desideri affinchè si avverino

Trovo molto interessante il concetto di "coerenza" e amplificazione dei nostri pensieri e desideri secondo il quale l"assoluto" ti restituisce amplificato quello per cui risuoni. Quello per cui risuoni dipende da “come sei” ovvero dai tuoi pregiudizi a loro volta frutto delle tue esperienze pregresse in questa realtà, da “cosa desideri” e da “come manifesti quello che desideri”.

In fisica classica il concetto di risonanza ed amplificazione dice che un mezzo (oggetto o sistema) sottoposto ad una sollecitazione periodica (ritmica) con frequenza vicina o esattamente usuale ad una particolare frequenza chiamata "frequenza propria" che dipende dalle caratteristiche del mezzo o sistema (il com'e è), inizia ad oscillare (vibrare) ampliando le proprie oscillazioni. Se la sollecitazione viene mantenuta nel tempo alla stessa frequenza (in fase), l'ampiezza delle oscillazioni ovvero l'ampiezza delle vibrazioni aumenta esponenzialmente; mentre se la frequenza ovvero il ritmo a cui questa sollecitazione viene applicata al mezzo cambia, il sistema inizia a vibrare con oscillazioni via via meno ampie fino a non muoversi più…

3, 6, 9 il protocollo dei tuoi desideri in 17 secondi

3, 6, 9 il protocollo dei tuoi desideri in 17 secondi

Appunta su un foglio 3 affermazioni con gratitudine di quello che desideri: 3 frasi della durata di almeno 17 secondi ringraziando per l’abbondanza e/o dell’aver ottenuto quello che desideri (che ancora non hai ottenuto) vivi le sensazioni di positività e soddisfazione e gratitudine quando le ripeti a te stesso

3 affermazioni

6 ripetizioni al giorno

9 giorni

Perciò, inizia il tuo viaggio verso la manifestazione seguendo questo metodo. Dedica del tempo a concentrarti sui tuoi desideri e a mantenere la tua affermazione positiva per almeno 17 secondi che ripeterai per 6 volte al giorno per 9 giorni. Con un impegno costante e una mente focalizzata, potrai attrarre nella tua vita tutto ciò che desideri.

Ti sorprenderai nel costatare come l’universo allineerà gli eventi affinché tu ti possa effettivamente trovare in quegli stati di gratitudine e appagamento e di conseguenza avverare quello che hai desiderato.
Buon viaggio nella realizzazione dei tuoi sogni! Ma sempre con gratitudine per l’abbondanza che hai ricevuto e che riceverai.

Le Tecniche Gateway e la vasca di Floating - Come percepire l'assoluto - Parte 2 di 2

Le Tecniche Gateway e la vasca di Floating - Come percepire l'assoluto - Parte 2 di 2

Siamo arrivati quindi al come fare… al fornire le indicazioni necessarie per utilizzare al meglio questi strumenti ovvero la vasca di floating (deprivazione sensoriale) le tecniche Gateway e le frequenze armoniche per farvi progredire nella scoperta dei voi stessi e del tutto. Vi consiglio di scaricarvi il gateway report della CIA in modo da capire bene quanto di seguito descritto e che per ragioni di spazio e leggibilità è stato riportato solo nei tratti salienti.

LA TECNICA GATEWAY

Di seguito riportiamo alcuni strumenti necessari a gestire l’esperienza Gateway, sono fondamentali per raggiungere la concentrazione necessaria a sfidare la dimensione spazio-temporale.

La scatola per la trasformazione dell’energia: Il processo Gateway inizia insegnando al soggetto come isolare i pensieri estranei usando un processo di visualizzazione chiamato la “Energy Conversion Box,” o scatola per la trasformazione dell’energia.

Il ronzio risonante: L’individuo è sottoposto a un ronzio risonante. Tramite la ripetizione di un singolo suono protratto, insieme a un coro registrato, la mente e il corpo raggiungono uno stato di risonanza Floating viene diffusa un monotono a 432 Hz

L’affermazione del Gateway: L’individuo è esposto a una specie di mantra chiamato “Gateway Affirmation”. Deve ripetersi “sono solo un corpo fisico e desidero profondamente espandere la mia coscienza.” Floating viene diffusa un monotono a 528 Hz

GATEWAY, Toni Bineurali e Deprivazione Sensoriale: come percepire l'Assoluto- Parte 1 di 2

GATEWAY, Toni Bineurali e Deprivazione Sensoriale: come percepire l'Assoluto- Parte 1 di 2

Un documento secretato della CIA del 1983 è stato portato alla luce nel 2003 e rivela una verità sconvolgente secondo cui il mondo che ci circonda è un’illusione creata dalla nostra stessa mente e che esistono dimensioni alternative che stanno solo aspettando che noi vi si possa accedere. Infine questo documento desecretato dimostra che noi siamo i creatori del nostro universo, una scheggia della coscienza divina che ci ha creato a sua immagine e somiglianza, che la nostra presenza su questo pianeta non è che uno fra tanti passaggi nel nostro cammino il cui unico scopo è quello di ampliare la coscienza universale che ci ha creato: alla conclusione della nostra vita infatti, il bagaglio di esperienze coscienziali che abbiamo maturato, il nostro “Hard Disk” verrà riversato nel mare magno della coscienza universale che in questo modo potrà continuare ad ampliarsi e creerà ancora nuovi passaggi delle nostre anime su altri mondi, nuove opportunità per potersi confrontare con quello che ancora non conosce e di cui non ha quindi coscienza. Il Tempo è una grandezza derivata, la materia non è che energia che si manifesta a ben precise frequenze vibrazionali... La coscienza universale, l’Assoluto, quello che noi chiamiamo Dio, altro non è che energia di pensiero, noi siamo il pensiero dell’Assoluto di cui facciamo parte.

Le scioccanti informazioni all’interno rivelano un metodo per accedere ad altre realtà e un modo di attingere al potere della propria coscienza per trascendere i limiti del tempo e dello spazio. 

L’ho dovuto leggere un paio di volte molto attentamente per quelle che a prima vista potevano apparire fantasiose informazioni, ma che poi si  sono rivelate essere una matrice nella quale poter mettere al loro posto tutti i “puntini” che vedevo ancora sparpagliati circa il perché ed il come siamo a questo mondo da dove veniamo e qual’è il nostro fine: tutta la verità su noi stessi e su tutta l’esistenza del creato.

Cos’e la Floating Therapy

Cos’e la Floating Therapy

All'inizio potrebbe sembrare un po' strano. Fai la doccia per eliminare lo sporco e l'olio dal tuo corpo, poi strofini un po' di vaselina sui tagli che potrebbero pizzicare. Ti dirigi verso una vasca, o forse un cocoon, dove entri in una “pozza” di acqua poco profonda e molto salata.

E poi chiudi un coperchio e ti sdrai, fluttuando, senza peso nell'oscurità silenziosa.

È una sensazione che non hai mai provato prima.

Puoi chiamarla deprivazione sensoriale o terapia di galleggiamento, ma quelli che lo fanno per lo più lo chiamano Floating. È un'invenzione della metà del secolo scorso che sembrava un po' stravagante negli anni '60 e '70, ma ora viene abitualmente utilizzata dalle squadre sportive militari, professionali e universitarie, per non parlare delle terme di tutto il mondo è dei centri Floating Flo.

Meditare con il Floann 7.83 Hz Breathing Light

Meditare con il Floann 7.83 Hz Breathing Light

Credit to: Dott. Matthew Starwood

Nei post precedenti abbiamo parlato delle problematiche del sonno e di come queste possano essere ricondotte a cause ambientali indotte responsabili della modifica del campo morfogenetico in cui siamo immersi. Abbiamo esaminato alcuni metodi per ripristinare una corretta igiene del sonno e dell’utilizzo dell’armonizzatore della prima frequenza dello spettro di risonanza Schumann: 7,83 Hz.

Nell’ottica di creare uno strumento che potesse aiutare ulteriormente chi ha problemi relativi allo spettro del sonno e dell’insonnia, il centro Floating Flo e la Float & Co Srl hanno ulteriormente sviluppato il concetto di SRG (Schumann Resonance Guide) aggiungendo agli armonizzatori di loro produzione anche una guida a luce pulsata che, insieme all’emissione della frequenza a 7,83 Hz, quando osservata costituisca un modo per richiamare e sincronizzare il ritmo respirato dell’utilizzatore rallentandolo fino a 6 respiri il minuto inducendo di conseguenza il rilassamento e una volta entrato in fase theta, facendolo addormentare.

Il Senso della vita al tempo del CoViD-19

Il Senso della vita al tempo del CoViD-19

Le riflessioni in questo periodo sono inevitabili e quanto mai necessarie. Le mie si sono concentrate sul valore dell’isolamento, quella solitudine a cui Walter Bonatti dava un valore grandissimo, perché acutizza la sensibilità e amplifica le emozioni.

La solitudine inoltre ci mette di fronte a una dimensione divenuta ormai rara, quasi sconosciuta all’uomo moderno. Infatti oggi più che mai l’uomo ha paura di affrontarsi nella solitudine, teme quasi di doversi riconoscere, di doversi riconquistare.

Quella paura di affrontarsi che lui denunciava 50 anni fa oggi è divenuta la “normalità”, perduti come siamo in una bulimia di mezzi e anoressia di fini!

La “semplice” raccomandazione di stare a casa è stata vissuta generalmente (per chi una casa ce l’ha!?) come una violenza che male si concilia con il concetto di protezione, copertura che si è sempre associato al termine casa inteso come “luogo sicuro”, perché?

Vero è che l’imposizione può essere vissuta male a prescindere dall’oggetto dell’imposizione stessa ma la mancanza di obiettività di questo periodo in cui è prevalsa, come ormai avviene da tempo, la visione manichea del tutto o nulla, del con me o contro di me, del ”non è nulla” o del “moriremo tutti”, mancando per di più una coerenza comunicativa e gestionale, ha fatto crescere i livelli di ansia e di paura senza però identificare un nemico tangibile.

Floating Customers Retention

Floating Customers Retention

This post is intended for Floating Center Owner and operators.

After having spent time analyzing Floatation centers performances in order to distillate reasonable effective advises for the participants to our Floating Master Course, and having spoken to several floating centers owners, customers retention appears to be the most challenging issue they face their during day by day business operation.

At Float & Co, along the production of the Theta 1 and 2 Floating Pods, we run Floating Flo centers and as well as other we venture this activities not without a firm belief in the effectiveness of floating for the human being and the conviction this would be not just a rescue mission, but something that would have made us earn a reasonable amount of money.

But why, despite the so peculiar and proven benefits of a recurrent Floating practice, 90% of floating center experience a limited customers retention?

In this post I do not want to discuss social media marketing and commercial strategies, things that somehow we all do but that are very often responsible for a loss of profit and just push forward of few months the very moment moment when the customer will not be any longer considered as recurrent.

I believe the real question is: are our customers able to understand the potential of the tool they are using, especially the new comers without any sort of personal development or “holistic” understanding?

Well, the longer we won’t be able to communicate them how and what they can get out of a use of floating combined with their mind power, the longer we will experience retention issues.

L'orizzonte degli eventi

L'orizzonte degli eventi

Penso che molte persone si possano sentire a disagio durante una sessione di floating: è un ambiente inusuale, e sei spogliato di quasi tutti i tuoi abituali comfort: lo smartphone, un'altra persona con cui parlare, tutte le distrazioni ambientali compreso il rumore di sottofondo (a meno che tu non scelga di mantenere la musica per tutta la durata della sessione) - entri nel niente, e praticamente rimani veramente e assolutamente solo con te stesso e i tuoi pensieri.

Una condizione che a livello psicologico per molti può essere non proprio confortevole specialmente se si passa la maggior parte del tempo distraendosi da ciò che sta realmente accadendo nella propria testa. Che lo si faccia consapevolmente, per dissonanza cognitiva, o perché si è immersi in questo immenso limbo ipnotico che ci controlla, in buona sostanza siamo sempre più distaccati da noi stessi ed un numero sempre minore di persone cercano di riconnettersi col proprio io profondo il “deep self” come lo chiama John C. Lilly.

Floating Onironautica: la Pratica

Floating Onironautica: la Pratica

Due anni or sono abbiamo scritto un interessante post su cosa siano i sogni lucidi e come sia possibile realizzare queste esperienze oniriche mediante l’utilizzo di particolari tecniche a cui vi rimando per avere un’infarinatura iniziale circa il significato e l’esperienza di avere un “Lucido”.

Ritorniamo su questo argomento perché riteniamo che imparare a fare sogni Lucidi sia un altro modo per interagire con il nostro inconscio, con il nostro io vero (Self), per conoscerlo e crearci un rapporto che può avere anche interessanti risvolti ludici appunto…

Onironautica

Il sogno lucido è un’esperienza onirica nella quale pur rimanendo nel sogno, ci si risveglia e si ri-acquisisce la lucidità (da qui l’aggettivo “Lucido”) e la coscienza proprie del mondo reale e grazie a questa lucidità, intesa come capacità di eseguire la nostra volontà, esplorare il mondo onirico come se fosse il mondo reale.

8 ragioni per praticare Floating

8 ragioni per praticare Floating

Spesso ci viene chiesto a cosa serve; così elenchiamo di seguito alcune delle principali ragioni per le quali sempre più persone lo scelgono di praticare il floating nelle vasche di deprivazione sensoriale: in particolare ne riportiamo 8 anche se ognuno ne potrà trovare sicuramente altre 100 comunque sempre molto valide

…e quale fra queste invece spinge te a praticare Floating?

La potente Meditazione Cinese della Illuminazione Silenziosa e Floating: come andare oltre...

La potente Meditazione Cinese della Illuminazione Silenziosa e Floating: come andare oltre...

Da quando ho iniziato il percorso che ha portato alla nascita di Floating Flo è cambiato il modo in cui guardo al significato della mia vita, al rapporto con gli altri e a come posso aiutare il prossimo a vivere in armonia con se stesso, gli altri e l’ambiente che lo circonda.

Poiché il mio avvicinamento al mondo del Floating ha seguito un approccio medico psicologico (razionale) piuttosto che spirituale ed olistico, mi sono sempre chiesto cosa volesse dire meditare, cosa fosse l’illuminazione, come la si potesse raggiungere e come questo avesse a che fare con gli stati di allargamento di coscienza (psichedelici) generati dalla pratica del floating. In particolare era per me interessante capire come il “meditare” potesse essere messo in relazione con le nostre onde cerebrali, con la sensazione di unicità (oneness) e completezza con l’infinito propria dei vari stadi o stati che si attraversano durante la pratica, indipendentemente dal fatto che si segua una particolare filosofia, insegnamento, scuola o che questi si manifestino spontaneamente.

Un'esperienza Mistica

Un'esperienza Mistica

Troviamo sempre molte difficoltà nel descrivere in modi comprensibili a tutti l’esperienza derivante dal praticare il Floating.

Molti dei nostri clienti definiscono il Floating come un'esperienza Mistica, ovvero un'esperienza di vita interiore che porta il soggetto verso un’intima unione con una realtà superiore della quale è parte. Una realtà diversa, assoluta, fuori delle forme ordinarie di conoscenza e di esperienza che può essere vissuta come stati ci coscienza allargati (psichedelici) e raggiunta mediante la trance profonda. Tutto questo per riconnetterci al nostro io divino e infinito semplicemente lasciandoci andare ad un caldo abbraccio all’interno del Floating Pod così si chiama la vasca di galleggiamento in cui si rimane in media dai 60 min ai 90 min.

Usare il Floating per la mente: come entrare in Trance

Usare il Floating per la mente: come entrare in Trance

Ci siamo occupati in svariati post sia dei benefici fisici che dei benefici mentali dell’utilizzo ricorrente del Floating, ma a proposito di quelli mentali, poco abbiamo detto su come ottenerli.

Dal punto di vista mentale il Floating rappresenta un Portale che deve essere attraversato. Come attraversarlo può essere scoperto in questo post nel quale si riportano due tecniche di Autoipnosi che costituiscono due validi percorsi per entrare in trance velocemente ed in modo efficace quando si è all’interno delle vasche di Floating.

L’entrata nello Stato di Trance cioè quello stato in cui il nostro cervello lavora al confine fra onde Alpha e Theta ovvero a 8 Hz, è come la serratura del portale, la tecnica del Countdown e quella della Scala Mobile possono essere considerate le chiavi... Buona lettura e sperimentazione.

La NeuroPlasticità Auto-Diretta: Come cambiare il funzionamento del vostro cervello in modo consapevole

La NeuroPlasticità Auto-Diretta: Come cambiare il funzionamento del vostro cervello in modo consapevole

La Neuroplasticità auto-diretta è un concetto derivato dal ricercatore Dr. Jeffrey M. Schwartz nel suo libro, "la mente e il cervello" (neuroplasticità e il potere della forza mentale). Nel libro, egli dimostra in modo convincente che non si è alla mercé dell'attività geneticamente predeterminata del cervello. La sua ricerca suggerisce che la nostra “volontà” gioca un ruolo attivo nell'influenzare la funzione cerebrale, decidendo dove concentrare la nostra “attenzione”.

All'interno del libro egli approfondisce anche il concetto di "meccanica quantistica” -un campo di studio con controversie significative- e sostiene che il concetto di "mente" non coincide col concetto di “cervello”, insomma non sono la stessa cosa. Indipendentemente dai principi quantistici delineati nel libro, l’autore è stato in grado di dimostrare che le persone sono in grado di cambiare consapevolmente il funzionamento del loro cervello con una corretta attenzione ed un adeguato sforzo. Il Dr. Schwartz ha anche scansioni cerebrali che dimostrano l'efficacia della neuroplasticità auto-diretta e che mostrano come persone che soffrono di OCD (Disordini Ossessivo Compulsivi), Ansia, Depressione, vittime di ictus, oppure individui che non soffrono di tali patologie come musicisti, e molti altri, una volta messi nel “giusto contesto” hanno usato questo concetto per cambiare il loro cervello migliorando le loro facoltà.

L’IMPORTANZA DELLA PREPARAZIONE

L’IMPORTANZA DELLA PREPARAZIONE

Credit to Niccolò Capasso Creative Director

Ehi ciao, come stai? È da tanto che non ci sentiamo…

Qualche giorno fa ho provato la vasca di deprivazione sensoriale!

Ti ricordi che ne avevamo parlato?

Ciao, quanto tempo! Come stai? Sì, mi ricordo. Com’è stata l’esperienza?

È stata un’esperienza molto piacevole! Un po’ diversa dalle mie aspettative, ma penso che replicherò sicuramente. Ha davvero molto potenziale.

Tutto qua? Dai…

Raccontami un pò di più.

Quale effetto ha avuto sul tuo corpo? E sulla tua mente?

È stato solamente rilassante o hai provato qualcosa in più?

No, non è stata solamente un’esperienza rilassante.

Di sicuro ricordi che medito regolarmente, quindi non ho avuto grande difficoltà a rimanere in uno stato di osservazione silenziosa: ho osservato e percepito ciò che stava accadendo. A differenza della meditazione, però, ho percepito che questa esperienza mi ha portato subito in uno stato alterato di coscienza, e la fase di preparazione è stata estremamente breve.