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psicologia

Volitare necesse est, vivere non necesse est...

Volitare necesse est, vivere non necesse est...

Oggi voglio parlarvi di una pratica che, a prima vista, potrebbe sembrare lontana dai contesti accademici e dalle rigorose analisi psicologiche: il floating. Tuttavia, se osservata attraverso una lente spirituale e filosofica, questa pratica ci offre una straordinaria opportunità per esplorare il nostro rapporto con la realtà e con noi stessi.

Il floating è un’esperienza che ci permette di immergerci in un’esistenza priva dei filtri sensoriali attraverso cui siamo abituati a percepire il mondo. In una vasca di deprivazione sensoriale, galleggiamo sospesi in acqua a temperatura corporea, isolati da stimoli visivi, uditivi e tattili. Questo stato elimina, temporaneamente, il filtro dei sensi attraverso cui percepiamo la realtà quotidiana, e su cui abbiano costruito i nostri modelli comportamentali, le credenze, gli archetipi, ma soprattutto ci connette a qualcosa di più grande: una dimensione più profonda e universale.

Per comprendere il significato di questa esperienza, mi piacerebbe partire da una frase che lo storico e fiolosofo greco Plutarco attribuisce a Gneo Pompeo Magno uno dei più grandi generali e politici della tarda Repubblica Romana, vissuto nel primo secolo AC…

COS’È LO STRESS

COS’È LO STRESS

Lo stress è la risposta fisica e mentale del nostro organismo ad una richiesta prestazionale quando questa richiesta non si può soddisfare con le risorse fisiche, cognitive e mentali disponibili. 

Lo stress non è per forza dannoso anzi, la sua presenza è necessaria per stimolare il cambiamento ed adeguare il nostro corpo e la nostra mente a sostenere la richiesta prestazionale: ad esempio si costruisce così la muscolatura. Una volta evidenziata la richiesta e l’inadeguatezza a darvi una risposta, il nostro corpo stimola il cambiamento attraverso la secrezione di Cortisolo e Adrenalina che a loro volta stimolano a cascata altre risposte in tutto il nostro organismo. Una volta evidenziata la richiesta e l’inadeguatezza a darvi una risposta, il nostro corpo stimola il cambiamento attraverso la secrezione di Cortisolo e Adrenalina che a loro volta stimolano a cascata altre risposte in tutto il nostro essere.

La NeuroPlasticità Auto-Diretta: Come cambiare il funzionamento del vostro cervello in modo consapevole

La NeuroPlasticità Auto-Diretta: Come cambiare il funzionamento del vostro cervello in modo consapevole

La Neuroplasticità auto-diretta è un concetto derivato dal ricercatore Dr. Jeffrey M. Schwartz nel suo libro, "la mente e il cervello" (neuroplasticità e il potere della forza mentale). Nel libro, egli dimostra in modo convincente che non si è alla mercé dell'attività geneticamente predeterminata del cervello. La sua ricerca suggerisce che la nostra “volontà” gioca un ruolo attivo nell'influenzare la funzione cerebrale, decidendo dove concentrare la nostra “attenzione”.

All'interno del libro egli approfondisce anche il concetto di "meccanica quantistica” -un campo di studio con controversie significative- e sostiene che il concetto di "mente" non coincide col concetto di “cervello”, insomma non sono la stessa cosa. Indipendentemente dai principi quantistici delineati nel libro, l’autore è stato in grado di dimostrare che le persone sono in grado di cambiare consapevolmente il funzionamento del loro cervello con una corretta attenzione ed un adeguato sforzo. Il Dr. Schwartz ha anche scansioni cerebrali che dimostrano l'efficacia della neuroplasticità auto-diretta e che mostrano come persone che soffrono di OCD (Disordini Ossessivo Compulsivi), Ansia, Depressione, vittime di ictus, oppure individui che non soffrono di tali patologie come musicisti, e molti altri, una volta messi nel “giusto contesto” hanno usato questo concetto per cambiare il loro cervello migliorando le loro facoltà.

L’IMPORTANZA DELLA PREPARAZIONE

L’IMPORTANZA DELLA PREPARAZIONE

Credit to Niccolò Capasso Creative Director

Ehi ciao, come stai? È da tanto che non ci sentiamo…

Qualche giorno fa ho provato la vasca di deprivazione sensoriale!

Ti ricordi che ne avevamo parlato?

Ciao, quanto tempo! Come stai? Sì, mi ricordo. Com’è stata l’esperienza?

È stata un’esperienza molto piacevole! Un po’ diversa dalle mie aspettative, ma penso che replicherò sicuramente. Ha davvero molto potenziale.

Tutto qua? Dai…

Raccontami un pò di più.

Quale effetto ha avuto sul tuo corpo? E sulla tua mente?

È stato solamente rilassante o hai provato qualcosa in più?

No, non è stata solamente un’esperienza rilassante.

Di sicuro ricordi che medito regolarmente, quindi non ho avuto grande difficoltà a rimanere in uno stato di osservazione silenziosa: ho osservato e percepito ciò che stava accadendo. A differenza della meditazione, però, ho percepito che questa esperienza mi ha portato subito in uno stato alterato di coscienza, e la fase di preparazione è stata estremamente breve.

PHD Dott. J. Feinstein: FLOATING contro ANSIA, Panico e DEPRESSIONE

PHD Dott. J. Feinstein: FLOATING contro ANSIA, Panico e DEPRESSIONE

Recenti studi dimostrano come l’utilizzo del Floating e del REST (Reduced Environmental Stimulation Therapy) siano molto efficaci nel lenire Disordini da Ansia come ansia generalizzata, attacchi di Panico, Stress Post Traumatico, agorafobia, e i conseguenti stati depressivi ad essi associati.

Autoguarigione: Istruzioni per l'uso

Autoguarigione: Istruzioni per l'uso

In questo post esploreremo la meta-riprogrammazione dell'attività mentale ovvero programmazione mirata ad ripristinare, innescare e rafforzare i processi di autoguarigione e rigenerazione che il nostro corpo, una volta messo nelle corrette condizioni, è perfettamente in grado di realizzare ma che invece non è in grado di attuare se è messo in confusione da stati di stress elevato, in special modo quando questi sono mantenuti per lunghi periodi.

Mettere tutti i pezzi al loro posto

Mettere tutti i pezzi al loro posto

Il mio lavoro comporta responsabilità e stress elevato in quanto sono chiamato a decidere della vita delle persone. Fino al mese scorso, quando dovevo prendere le decisioni importanti, mi rifugiavo nel mio sacro loci riflettendo e ponderando a fondo ogni implicazione fra tutte le possibili alternative fra le quali dovevo scegliere. Non era un processo semplice dato che lo sforzo mentale a cui mi sottoponevo risultava molto pesante e tuttavia non esaustivo poiché inevitabilmente tralasciavo alcuni dettagli che avrebbero potuto fare la differenza. Siamo umani...

Un portale verso l'equilibrio ed il benessere per ristabilire il bilanciamento fra lavoro e riposo

Un portale verso l'equilibrio ed il benessere per ristabilire il bilanciamento fra lavoro e riposo

La complessa interazione fra nostri stati emotivi, fisici e mentali, influenza la nostra fisiologia, i nostri pensieri, ed i comportamenti. Integrando le nostre menti e i nostri corpi. Il benessere svolge un ruolo vitale nell'influenzare la nostra salute, la felicità e la produttività. Il miglioramento del nostro benessere è associato a una miriade di benefici, all'abbattimento dello stress, alla riduzione della suscettibilità allo stress e alla promozione di un approccio positivo nelle relazioni con il prossimo.

Oltrepassare il confine e ritornare per condividere

Oltrepassare il confine e ritornare per condividere

L’esclusiva opportunità di essere all’interno della vasca di Floating è quella di “essere nell’ignoto”. E’ probabilmente anche l'esperienza esistenziale più scomoda per la mente umana dei nostri giorni in quanto vogliamo costantemente sapere tutto, vogliamo cercare di controllare tutto e anche se le cose si muovono sempre più velocemente intorno a noi, sempre più al di fuori del nostro controllo e noi cerchiamo costantemente di controllarle correndo invasati insieme agli altri nostri simili fino al punto in cui nemmeno ci ricordiamo perché stiamo correndo: ma dato che tutti gli altri corrono, ci sentiamo obbligati a correre anche noi nell’illusione di mantenere tutto sotto controllo e non sentirsi inutili!

NON si può essere claustrofobici nella vasca di galleggiamento e L'uomo nel Vetro

NON si può essere claustrofobici nella vasca di galleggiamento e L'uomo nel Vetro

Dopo aver facilitato oltre 26.000 galleggiamenti ... La dura verità che ho imparato circa le vasche di galleggiamento 

Una delle cose più importanti che ho compreso all’interno della vasca di galleggiamento è che il Floating è tutta una questione che ruota attorno all’individuo e quindi molto soggettiva. Tutti abbiamo sentito la frase “solo i noiosi si annoiano”, questo è ancor più vero riguardo al tempo che spendiamo nel nulla. La vasca di floating è di per se un oggetto inanimato: a quell’ambiente buio non importa certo quanto sia stata dura la tua settimana lavorativa; i 520 chilogrammi di sale di Epsom restano completamene indifferenti riguardo a quello che la tua amata/capo/amico/collega di lavoro dicono o non dicono; e quando chiudi il coperchio, la vasca non è sorpresa di come sia riuscita a catturare l’ennesima persona autoproclamatasi claustrofobica.