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meditazione

Ho meditato 30 min 2 volte al giorno per 30 giorni e fatto 4 sessioni di Floating e questo è quello che è successo

Ho meditato 30 min 2 volte al giorno per 30 giorni e fatto 4 sessioni di Floating e questo è quello che è successo

Sono stata una delle più conviente anti-meditatrici che uno possa aver mai incontrato fino a Gennaio di quest'anno.

La meditazione non mi è mai stata facile. Non capivo come qualcuno potesse semplicemente sedersi lì e calmare milioni di pensieri che gli passavano per la mente. Il massimo che potevo fare erano forse 5 minuti, poi mi arrendevo.

Ti ricorda forse qualcosa? Se è così, spero che questa storia ti ispiri a fare un altro tentativo.

Conoscevo così tante storie su come la meditazione può cambiarti la vita, ma finora non riuscivo a capirlo...

Ero consapevole? SÌ !

Avevo imparato a lasciare andare la maggior parte delle mie abitudini che non mi servivano, come lamentarmi, incolpare, giudicare, vergognare, confrontare e complicare. Sì, ce n’erano molte, ma nonostante tutto non riuscivo proprio a stare ferma. Ero così ansiosa di "fare" le cose piuttosto che semplicemente di "essere". Pensavo che stare ferma fosse improduttivo, noioso e una perdita di tempo.

Durante le mie ultime vacanze in Italia ho trascorso un meraviglioso soggiorno a Firenze e sono venuta in contatto con il Floating. E’ stato più per una necessità fisica, infatti appena arrivata in città stavo cercando disperatamente un massaggio che mi facesse recuperare i postumi di un allucinante volo, che per meditare. Ma grazie ai consigli del team di Floating Flo ho approfittato di questa opportunità per provare a meditare. E devo a loro la mia scelta di iniziare questa sfida nella quale mi sono lanciata per i successivi 30 giorni, e questo è quello che è successo.

come manifestare i nostri desideri affinchè si avverino

come manifestare i nostri desideri affinchè si avverino

Trovo molto interessante il concetto di "coerenza" e amplificazione dei nostri pensieri e desideri secondo il quale l"assoluto" ti restituisce amplificato quello per cui risuoni. Quello per cui risuoni dipende da “come sei” ovvero dai tuoi pregiudizi a loro volta frutto delle tue esperienze pregresse in questa realtà, da “cosa desideri” e da “come manifesti quello che desideri”.

In fisica classica il concetto di risonanza ed amplificazione dice che un mezzo (oggetto o sistema) sottoposto ad una sollecitazione periodica (ritmica) con frequenza vicina o esattamente usuale ad una particolare frequenza chiamata "frequenza propria" che dipende dalle caratteristiche del mezzo o sistema (il com'e è), inizia ad oscillare (vibrare) ampliando le proprie oscillazioni. Se la sollecitazione viene mantenuta nel tempo alla stessa frequenza (in fase), l'ampiezza delle oscillazioni ovvero l'ampiezza delle vibrazioni aumenta esponenzialmente; mentre se la frequenza ovvero il ritmo a cui questa sollecitazione viene applicata al mezzo cambia, il sistema inizia a vibrare con oscillazioni via via meno ampie fino a non muoversi più…

Meditare con il Floann 7.83 Hz Breathing Light

Meditare con il Floann 7.83 Hz Breathing Light

Credit to: Dott. Matthew Starwood

Nei post precedenti abbiamo parlato delle problematiche del sonno e di come queste possano essere ricondotte a cause ambientali indotte responsabili della modifica del campo morfogenetico in cui siamo immersi. Abbiamo esaminato alcuni metodi per ripristinare una corretta igiene del sonno e dell’utilizzo dell’armonizzatore della prima frequenza dello spettro di risonanza Schumann: 7,83 Hz.

Nell’ottica di creare uno strumento che potesse aiutare ulteriormente chi ha problemi relativi allo spettro del sonno e dell’insonnia, il centro Floating Flo e la Float & Co Srl hanno ulteriormente sviluppato il concetto di SRG (Schumann Resonance Guide) aggiungendo agli armonizzatori di loro produzione anche una guida a luce pulsata che, insieme all’emissione della frequenza a 7,83 Hz, quando osservata costituisca un modo per richiamare e sincronizzare il ritmo respirato dell’utilizzatore rallentandolo fino a 6 respiri il minuto inducendo di conseguenza il rilassamento e una volta entrato in fase theta, facendolo addormentare.

Il Senso della vita al tempo del CoViD-19

Il Senso della vita al tempo del CoViD-19

Le riflessioni in questo periodo sono inevitabili e quanto mai necessarie. Le mie si sono concentrate sul valore dell’isolamento, quella solitudine a cui Walter Bonatti dava un valore grandissimo, perché acutizza la sensibilità e amplifica le emozioni.

La solitudine inoltre ci mette di fronte a una dimensione divenuta ormai rara, quasi sconosciuta all’uomo moderno. Infatti oggi più che mai l’uomo ha paura di affrontarsi nella solitudine, teme quasi di doversi riconoscere, di doversi riconquistare.

Quella paura di affrontarsi che lui denunciava 50 anni fa oggi è divenuta la “normalità”, perduti come siamo in una bulimia di mezzi e anoressia di fini!

La “semplice” raccomandazione di stare a casa è stata vissuta generalmente (per chi una casa ce l’ha!?) come una violenza che male si concilia con il concetto di protezione, copertura che si è sempre associato al termine casa inteso come “luogo sicuro”, perché?

Vero è che l’imposizione può essere vissuta male a prescindere dall’oggetto dell’imposizione stessa ma la mancanza di obiettività di questo periodo in cui è prevalsa, come ormai avviene da tempo, la visione manichea del tutto o nulla, del con me o contro di me, del ”non è nulla” o del “moriremo tutti”, mancando per di più una coerenza comunicativa e gestionale, ha fatto crescere i livelli di ansia e di paura senza però identificare un nemico tangibile.

La potente Meditazione Cinese della Illuminazione Silenziosa e Floating: come andare oltre...

La potente Meditazione Cinese della Illuminazione Silenziosa e Floating: come andare oltre...

Da quando ho iniziato il percorso che ha portato alla nascita di Floating Flo è cambiato il modo in cui guardo al significato della mia vita, al rapporto con gli altri e a come posso aiutare il prossimo a vivere in armonia con se stesso, gli altri e l’ambiente che lo circonda.

Poiché il mio avvicinamento al mondo del Floating ha seguito un approccio medico psicologico (razionale) piuttosto che spirituale ed olistico, mi sono sempre chiesto cosa volesse dire meditare, cosa fosse l’illuminazione, come la si potesse raggiungere e come questo avesse a che fare con gli stati di allargamento di coscienza (psichedelici) generati dalla pratica del floating. In particolare era per me interessante capire come il “meditare” potesse essere messo in relazione con le nostre onde cerebrali, con la sensazione di unicità (oneness) e completezza con l’infinito propria dei vari stadi o stati che si attraversano durante la pratica, indipendentemente dal fatto che si segua una particolare filosofia, insegnamento, scuola o che questi si manifestino spontaneamente.